mercoledì 23 marzo 2011

IL POTENZIALE E I RISULTATI

Ormai sta diventando un - triste - ritornello.
Il potenziale è buono, persino ottimo in alcuni elementi, ma i risultati stentano parecchio ad arrivare. L'ultimo, intenso, week-end, sembra la ripetizione di un film già visto.

A Domaso sono di scena i Laser. Pietro porta a casa un podio, l'ennesimo, la vittoria è là vicina ma sfugge ormai da un anno. Ma non è questo il punto. Prestazione altalenante di Nicolò, una prova male, una prova benino, classifica modesta, ma non è nemmeno questo il punto. Edoardo a casa causa verifica scolastica del lunedì. Ordinaria amministrazione.
Il problema è che a fine regata bisognerebbe caricare le barche sul carrello, per andare a Torbole, dove è in programma la tappa italiana della Europa Cup Classe Laser. Bisognerebbe, appunto, in quanto dei nostri l'unico disponibile è lo stesso Pietro. Gli altri rinunciano causa impegni scolastici. Mi chiedo: ma noi di Gravedona siamo i soli ad andare a scuola? A Torbole si annunciano quasi 600 partecipanti: tutti analfabeti non scolarizzati? Qualcosa mi sfugge.
Rimane che se non lavoriamo, non ci alleniamo, non andiamo alle regate, difficilmente potremo andare oltre un modesto tran-tran, con qualche risultatino di tanto in tanto e molto rammarico per il potenziale inespresso. Ma tant'è, ormai ci trasciniamo in questo modo da due anni, temo che continueremo a vivacchiare ancora per un po'.
Pietro a Torbole ci va autonomamente, grazie al supporto di Davide e Maurizio. IN BOCCA AL LUPO!

A Mandello è in programma la Selezione Interzonale Optimist, un vero e proprio crocevia della stagione per gli atleti Juniores. Abbiamo lavorato tutto l'inverno con questo obiettivo, le ultime settimane il lavoro è stato intenso e - pur senza risultati eclatanti - segnali positivi non sono mancati. Personalmente, affronto l'evento con buone ambizioni e grandi speranze. La selezione è un obiettivo alla nostra portata, almeno per un paio di atleti. Gli altri non partecipano nemmeno, causa scuola, impreparazione, indecisioni varie. Lavoreremo anche su questo.
L'inizio è ottimo: con un buon vento da nord (15-20 nodi nella prima prova) Mike e Pedro sembrano (sono!) in gran forma: nonostante una partenza non brillante conduciamo la regata nelle primissime posizioni. 6º e 4º sono i piazzamenti finali, senza che la prestazione sia particolarmente brillante; in questa regata ci si seleziona con piazzamenti tra il 15 ed il 20 (alla fine sarà sufficiente una media di 21.5 punti a prova...), quindi abbiamo un buon margine. Pietro viene segnalato OCS, ma è rientrato, abbiamo video e testimoni, ottenere la riparazione non dovrebbe essere un problema. Pietro però forse non lo sa, o non ci crede, ed inanella due successive prove molto modeste che peggiorano di parecchio la classifica, anche se non tutto è - ovviamente - compromesso. La gestione della richiesta di riparazione poi è demenziale: presenta il modulo prima che io lo veda, senza citare video e testimoni, e naturalmente perde la protesta (bastava un testimone, gli dirà il giudice...). Morale sotto i tacchi, e regata finita (numericamente non sarebbe così, ma il giorno successivo la seppelliremo definitivamente con due prove imbarazzanti).
Michele invece il primo giorno è una macchina da guerra: velocissimo, al pari dei migliori, nella seconda prova - partenza di nuovo modesta - chiude addirittura terzo, mettendo in mostra una padronanza della barca che pochi hanno in questa flotta. Nella terza prova sbaglia tutto lo sbagliabile: partenza pessima, bordeggio (di conseguenza) dal lato peggiore ma nonostante tutto chiude 15º. Siamo in formissima, abbiamo iniziato con il piede giusto, di qui in avanti basterà amministrare. Classifica e calcolatrice alla mano, sarebbero bastate 4 prove (sulle 5 disputate) con una media punti di 31,5 (31,31,32,32) per entrare nei 34 che passano alle Selezioni Nazionali. Impossibile fare peggio? Sembrerebbe proprio così. Infatti... OCS, BFD, 37. E la frittata è fatta, mangiata, digerita. Poi, una volta fuori dai giochi, ci ricordiamo come si va in barca, e nella 7^ e penultima prova arriviamo alla boa di bolina in 3^ posizione. Chiuderemo all'11º posto, ma basta per dare la dimensione dell'enormità dell'occasione sprecata. Gli insulti sono già arrivati in acqua, rimane una grossa grossa grossa delusione. Ultima prova per onor di firma, si rientra con la coda tra le gambe.
Per la cronaca, anche Pietro, una volta fuori dai giochi, si ricorda di non essere del tutto incapace e piazza una sequenza 10-7-20 nell'ultima giornata di regate, piazzamenti che se realizzati con continuità (ed il primo giorno abbiamo mostrato di poter fare anche molto meglio!) sarebbero valsi una selezione comoda comoda.

È una disfatta totale, aggravata dal fatto che - tecnicamente - ci saremmo potuti selezionare ad occhi chiusi. Unica piccola nota positiva: domenica sera i ragazzi sembravano avere capito la lezione, speriamo possa essere un punto di svolta ed una esperienza importante. La consapevolezza di quanto siamo forti ormai dovremmo averla maturata!
Da qui dobbiamo ripartire, immediatamente, già da domenica prossima a Dervio (I Meeting Zonale 2011). I programmi saranno necessariamente un po'ridimensionati, ma potremo ancora toglierci belle soddisfazioni!

Altra nota positiva: a Gravedona tra sabato e domenica in acqua 6 tra nuovi e piccoli, di cui 3 residenti al lago. Il gruppo comunque cresce, la stagione è lunga, la vita ancora di più...

ALE', ALE', ALE'!

2 commenti:

  1. Spero (anzi sono convinto) che la lezione sia servita e che in futuro ci sia quella attenzione in più che può fare la differenza.

    Detto questo non condivido appieno i toni da "caporetto" che potrebbero anche avere l'effetto di demoralizzare invece che spronare.

    Se la tecnica e la velocità ci sono i risultati prima o poi arriveranno !!!

    La variabile scuola c'è per tutti e anche questa prima o poi si supera.

    Quindi bravi e dateci dentro

    Marco Frazzica

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  2. Un "limerick" di commento

    Pietro effe, velista in Gravedona,
    da un po'di tempo non ne fa una buona.
    L'ultima (grossa!)è questa:
    sbaglia a far la protesta.
    L'urlo di Migliavacca ancor risuona!


    Lillibò

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